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Trattamenti di Chirurgia Plastica

Trattamenti di Chirurgia Plastica

Linfedema

Il linfedema è una patologia progressiva del sistema linfatico caratterizzata clinicamente da edema della zona interessata (solitamente arto superiore, inferiore o regione inguinale), inizialmente reversibile con fisioterapia. L’arto spesso risulta non solo più gonfio, ma di difficile utilizzo nelle attività quotidiane, lavorative e non. Al peggioramento di tale edema possono insorgere in concomitanza infezioni del sistema linfatico (linfangiti), meritevoli spesso di ricovero e di terapia antibiotica mirata per via endovenosa.

Il peggioramento della sintomatologia è dovuto al cronicizzarsi delle modificazioni tissutali dovute al ristagno di linfa nella zona interessata, di cui quest’ultimo è solo l’inizio di un processo che porta alla deposizione di tessuto fibroadiposo nella zona, rendendo infine il linfedema difficilmente reversibile, anche con fisioterapia.

Esistono due tipi di linfedema: il linfedema primario, dovuto ad una congenita mancanza o paucità delle vie linfatiche di drenaggio, con età di insorgenza variabile.

Tuttavia, più comunemente, il linfedema insorge in seguito ad infezioni, traumi, chirurgia oncologica; queste possibili cause portano ad una interruzione del sistema di drenaggio linfatico (linfedema secondario), a cui l’organismo fatica ad adattarsi. Radioterapia, necessaria spesso per il trattamento oncologico atto a preservare la vita del paziente, ed obesità sono fattori di rischio ulteriori per insorgenza di linfedema secondario a chirurgia.

I meccanismi di insorgenza del linfedema non sono ancora completamente compresi, in quanto non tutte le persone con i fattori di rischio sopraelencati, vengono colpite da tale patologia.

Con il miglioramento delle tecniche e della strumentazione chirurgica la possibilità di trapianto microchirurgico di linfonodi (vascular lymphnode transplant) o di bypass, con tecnica di supermicrochirurgia, tra vasi linfatici di diametro inferiore al millimetro e piccole venule superficiali, (anastomosi linfatico-venulari), sono diventate una realtà che si sta diffondendo nel mondo.

Ptosi palpebrali, ectropion , entropion

La chirurgia ricostruttiva palpebrale è una branca ampia della chirurgia ricostruttiva che richiede il ripristino della funzione oltre che della forma, in caso di necessità demolitive importanti, post traumatiche o di perdita di funzione della palpebra.

La chirurgia ricostruttiva post-oncologica, la correzione di ectropion, entropion e delle ptosi palpebrali sono tutte procedure chirurgiche incluse in tale branca.

Ricostruzione arti

La ricostruzione degli arti è una sfida per il chirurgi plastico anche in questa epoca.

Le cause che richiedano un intervento ricostruttivo sono solitamente post-traumatiche od oncologiche.

Il ventaglio ricostruttivo è molto ampio a partire da innesti cutanei, innesti di derma rigenerativo, lembi locali e lembi microchirurgici.

Ogni paziente ed il relativo caso clinico viene valutato al fine di poter proporre, in accordo con il paziente stesso, il miglior trattamento ricostruttivo possibile.

Ricostruzione mammaria

La ricostruzione mammaria post oncologica si avvale, a seconda del tipo di intervento demolitivo necessario, e delle terapie successive, di numerosi interventi proponibili alle pazienti. La decisione riguardo a quale tipo di intervento proporre ed effettuare dovrà tenere conto non solo del tipo di intervento demolitivo, ma anche dei desideri della paziente e delle realistica valutazione dei risultati ottenibili.

Gli interventi proponibili alle pazienti sono i seguenti:

  • Ricostruzione prepettorale con protesi e matrice dermica acellulare
  • Ricostruzione in 2 tempi con espansore mammario e protesi definitva
  • Ricostruzione con lembi peduncolati
  • Ricostruzione con lembi microchirurgici

A questi interventi si associano spesso interventi di rimodellamento a livello della mammella controlaterale per migliorare la simmetria del risultato definitvo

Anche il lipofilling (trapianto di tessuto adiposo) viene utilizzato per la correzione principalmente di piccoli difetti volumetrici

Ricostruzione volto

Traumi, malformazioni congenite e patologia oncologica richiedono l’impiego della chirurgia ricostruttiva per il trattamento di tali patologie.

In base alla problematica si concorderà con il paziente il miglior intervento ricostruttivo possibile con lo scopo di ottenere il miglior risultato funzionale n primis, ed estetico poi, possibile.

Le tipologie di interventi possibili:

  • Innesti cutanei
  • Lembi locali
  • Lembi peduncolati
  • Lembi microchirurgici

Trattamento idrosadenite

L’idrosadenite suppurativa è un’infiammazione cronica, cicatrizzante, che interessa tutte le regioni corporee in cui sono presenti follicoli piliferi e ghiandolare sebacee. La diagnosi si fonda sull’esame obiettivo. Il trattamento dipende dallo stadio.

L’idrosadenite suppurativa pare essere una condizione infiammatoria cronica del follicolo pilifero e delle strutture ad esso interconnesse. L’infiammazione follicolare e la conseguente occlusione portano alla rottura del follicolo e allo sviluppo di ascessi, fistole, e cicatrici.

Nei casi cronici sono caratteristici il dolore, la fluttuazione, la suppurazione e la formazione di tragitti fistolosi. Nei casi cronici può presentarsi un’infezione batterica negli ascessi profondi e nelle fistole. Nei casi cronici ascellari, la confluenza dei noduli infiammati determina la formazione di bande fibrotiche palpabili simili a corde. La condizione può diventare invalidante per il dolore e il cattivo odore.

Il trattamento degli stadi avanzati consiste in una ampia escissione della lesione e ricostruzione con lembi, al fine di ottenere una radicalità di trattamento senza tuttavia creare alterazioni del movimento articolare a livello ascellare ed inguinale.